Il
raccolto delle olive di moraiolo viene effettuta orientativamente
nei mesi di ottobre e novembre. L’oliva
prodotta inoltre è piccola e resistente al distacco e pertanto la
raccolta può essere effettuata esclusivamente a mano. La resistenza
allo strappo è anche e soprattutto indice di qualità del prodotto.
La raccolta delle olive di moraiolo viene effettuta orientativamente
nei mesi di ottobre e novembre. L'utilizzo di macchinari troppo
aggressivi porterebbe la pianta ad assumere una forma cespugliosa,
con la conseguente sterilità. La raccolta pertanto non può essere
meccanizzata anche per la sua forma ramificata che non si conforma
alle macchine raccoglitrici.
La raccolta a mano può
essere fatta in due modi:
-
nelle parti di uliveto che risultano abbastanza pianeggianti si usa
stendere un telo intorno alla circonferenza dell’albero coprendo la
proiezione della superficie della chioma a terra di oltre un metro.
Con le mani oppure con degli appositi rastrelli di plastica si
agevola il distacco delle olive dai rami facendoli cadere a terra;
-
oppure, nelle parti dell’uliveto con forti pendenze si usa il
“cutuio”, un mezzo sacco tenuto forzatamente aperto da un bastone
di legno appositamente piegato a semi arco e tirato alle estremità
con una corda, che si appende al collo davanti alla pancia, dove si
raccolgono le olive.
Una
volta pulita l’intera chioma si raccolgono le olive dal telo o
dal cutuio e si versano in cassette rigide areate non più alte di
venti centimetri.
Un tempo si usavano sacchi di tela che tuttavia
presentavano il grave difetto di deteriorare le olive con lo
schiacciamento durante il trasporto e con il relativo
surriscaldamento del prodotto al centro dei sacchi. E’ importante,
pertanto che se pur per poche ore prima della frangitura le olive
vengano mantenute ben areate e non subiscano lo schiacciamento
durante il trasporto al mulino.
